Caso Speciale GDF - Fini a Napolitano : Intervenga
Non accenna a chiudersi il caso Visco-Guardia di Finanza, culminato con la destituzione del comandante delle Fiamme Gialle, generale Roberto Speciale, e con la revoca delle deleghe sulla Guardia di Finanza al viceministro Vincenzo Visco. La Casa delle Libertà, per bocca del leader di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini, insiste nel chiedere un intervento del presidente della Repubblica che pure ha già detto di non avere titolo per entrare nella questione.
Il presidente, è la tesi di Fini, non può dire che la questione Visco-Gdf non è di sua competenza. «Non si tratta - spiega il leader di An nel corso della trasmissione In mezz’ora su Rai3 - di chiamare in causa il presidente della Repubblica. Basta conoscere la Costituzione per avere le idee chiare: Napolitano è il capo delle Forza Armate e quindi non c’è ombra di dubbio che la destituzione del comandante generale della Guardia di Finanza da parte del governo rappresenta una questione di fronte alla quale il capo dello Stato non può dire ’non è di mia competenzà».
«Come sempre su queste questioni - aggiunge - credo che ci sia un problema di rispetto reciproco dei ruoli, di bon ton istituzionale: quando ci si rivolge al capo dello Stato è chiaro che bisogna rispettare la carica». Tuttavia, secondo Fini, il capo dello Stato «non è stato strattonato perché ai sensi della Costituzione è il capo delle Forza Armate».
Bossi: la gente vuole andare al voto
E a Napolitano si rivolge anche Umberto Bossi che da Pontida, di fronte al popolo leghista dice: «la gente vuole elezioni politiche». «Mi rivolgo al presidente della Repubblica: la gente vuole elezioni politiche», ha detto Bossi affermando che «il Governo non ha i numeri e il Paese è paralizzato. Il Parlamento non funziona più perché non ha i numeri per farlo funzionare». Secondo Bossi «il popolo ha dimostrato chiaramente che vuole cambiare il Governo, la Padania tutta ha dimostrato di voler cambiare». «Io voglio che Prodi se ne vada» e sarei «favorevole» ad andare al voto «ma in questo momento non ci sono le condizioni», ha detto invece Fini.
Prodi: queste contrapposizioni distruggono il Paese
«Queste contrapposizioni che esplodono da un giorno all’altro distruggono il Paese», ha commentato il presidente del Consiglio, Romano Prodi. Intanto si apprende che potrebbe essere il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa a rappresentare il governo mercoledì in Senato durante il dibattito sulle mozioni contro Visco. La decisione dovrebbe essere presa martedì ma sembra improbabile che sia Prodi in persona a prendere la parola in Senato.
FONTE ARTICOLO -- WWW.LASTAMPA.IT
VEDI ON LINE LA PUNTATA - IN MEZZ'ORA DEL 3/6/07
Speciale: "MI HANNO CACCIATO VIOLANDO LA LEGGE
E' agguerrito il comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, che, in una intervista al Corriere della Sera, fa sapere che ora non aspetta altro che leggere il decreto del Consiglio dei ministri con cui e' stato estromesso dal comando. "Da quello che ho capito - dice - e' che mi cacciano con effetto immediato". E aggiunge: "Ho gia' parlato con insigni giuristi i quali mi hanno detto che se faccio ricorso non c'e' partita. Vinco alla grande. Qui siamo proprio fuori da ogni regola giuridica". Secondo Speciale, il provvedimento a suo carico "e' immotivato. Non c'e' ragione. E' un atto irrazionale, forse preso sull'onda dell'emozione. Io ho fatto il mio dovere e mi sbattono fuori. Eh, no. Io mi devo tutelare. E lo faro'". Il generale racconta poi le modalita' con cui gli e' stato comunicato il provvedimento a suo carico. "Mi ha chiamato il ministro Padoa-Schioppa - dice - Mi ha detto: siamo arrivati ad un punto in cui bisogna prendere una decisione, allora la cosa migliore sarebbe che lei presentasse una lettera di dimissioni e noi in cambio avremo un occhio di riguardo, le troveremo una buona sistemazione. Ho detto - continua Speciale - non se ne parla proprio. Lettera di dimissioni? E perche', che ho fatto, io ho la coscienza a posto e non me ne voglio andare. Allora lui mi fa: in questo caso dobbiamo procedere in altro modo. Benissimo, gli ho detto, procedete pure, io non ho problemi". Nel corso dell'intervista, il generale avanza anche dubbi sulla validita' del Consiglio dei Ministri che gli ha tolto l'incarico. "Nel senso - spiega - che non c'era quasi nessuno. Rutelli non c'era, Di Pietro mancava, Amato non c'era, D'Alema era a Valencia alle regate di Luna Rossa. E' valido - si chiede - 'sto Consiglio dei ministri? Mah". Speciale racconta poi dell'accoglienza riservatagli alla parata del 2 giugno. "Prodi mi ha accolto malissimo - dice - quando mi ha visto ha cambiato strada. Gli altri sono stati gentili. Ma soprattutto mi ha riempito di gioia la reazione della gente. Mi hanno fatto la 'ola' quando passavo. Questo e' un chiaro segnale di simpatia verso una persona che ha subito un sopruso". E ancora: "Il presidente del Senato Marini mi ha commosso. E' stato molto affettuoso. Gentilissimo anche il presidente della Camera Bertinotti". (AGI)
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