Prodi, cercasi braccio destro
Chi sarebbe il Gianni Letta di Romano Prodi? Edotti dall’osservazione della legislatura berlusconiana, dove la competenza e il peso del sottosegretario al Consiglio Gianni Letta sono stati tali da innalzare la sua poltrona, in termini di prestigio e di potere gestito, nel ristretto drappello dove ci sono solo i responsabili di Economia, Interno ed Esteri, anche nel centrosinistra ci si interroga con inedita curiosità su chi il Professore (se vincerà le elezioni) vorrà portare con sè a Palazzo Chigi. A quanto si sa, la rosa prodiana comprende (per ora) tre petali: l’ex ministro del Lavoro Tiziano Treu (Margherita), il coordinatore della Quercia Vannino Chiti e l’ex ministro dell’Industria Enrico Letta, anche lui della Margherita ma non della maggioranza rutelliana. Che di Gianni, per inciso, è il nipote. Sempre a quanto trapela, nessuno dei tre però avrebbe fatto per ora salti di gioia: il lavoro che aspetta è durissimo, la presenza a Palazzo Chigi deve essere assidua, e, soprattutto, il Professore, a differenza del Cavaliere, è uno che delega poco.
Tratto da www.panorama.it
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