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Blog QUOTIDIANO dedicato alla Politica ITALIANA.On line da febbraio 2006

15.3.06

CONFRONTO TV: TUTTE LE RISPOSTE DI SILVIO BERLUSCONI AL PROFESSORE


Ecco il testo stenografico dell’agenzia Ansa, relativo all’intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, durante il faccia a faccia televisivo del 14 marzo 2006 con il candidato premier dell’Unione Romano Prodi.

FISCO. "Prendo atto che il signor Prodi adesso ha a cuore la riduzione del costo del lavoro, ma proprio durante il suo governo il suo ministro Visco fece approvare l'imposta che abbiamo chiamato imposta rapina, l'Irap, che colpisce il lavoro delle aziende ed è assolutamente negativa. Il nostro è l'unico Paese che ce l'ha in Europa. Le tasse noi le abbiamo ridotte alle famiglie meno agiate. Sono oggi 10 milioni in più i contribuenti che non devono fare la dichiarazione dei redditi, ne avevamo trovati 2,5 milioni. Ma sono l'80% i contribuenti che pagano qualcosa di meno. Per quanto riguarda il progetto dell'Unione di ridurre di 5 punti il cuneo fiscale, intanto il professor Prodi è stato smentito da Fassino. Lui ha detto 'lo faro' nei primi 100 giorni', Fassino dice 'lo faremo in 5 anni'. I sindacati sono contrari. Perchè 3 punti possono essere ridotti perchè sono oneri vari che attengono a destinazioni diverse, mentre i successivi due punti dovrebbero intaccare i contributi pensionistici. Ne deriva che, se si dovesse andare a ridurre di ulteriori due punti oltre i tre, si sarebbero ridotte le pensioni in futuro. Immagino che la risposta possa essere l'aumento dei contributi ai lavoratori autonomi. Non credo si possa fare perchè artigiani, commercianti, professionisti chiederebbero pensioni più alte. Per quanto riguarda invece l'evasione fiscale, noi abbiamo messo in atto strumenti concreti perchè si abbia meno evasione. "

(Rispondendo alla difesa dell’Irap di Prodi)
"Il Professore Prodi non sa che la commissione europea di Giustizia ha bocciato l'Irap proprio oggi, non l'ha ritenuta congrua, quindi la dovremo sostituire con altre imposte. Non siamo intervenuti sull'Irap perchè la Confindustria ha preferito che incidessimo sul cuneo fiscale. In più penso sia molto difficile per il professore Prodi dire 'do un'assicurazionè quando Fassino, il leader del partito più importante della sua coalizione, dice 'no, la ridurremo in 5 anni'. Devo constatare che il professor Prodi certe volte dà delle assicurazioni, ma ha dietro di sè una coalizione non solo rissosa al suo interno, ma che usa l'immagine del professor Prodi come front man, cioè come facciata, perchè non ha tra i leader dei partiti più importanti personalità presentabili perchè derivano dal comunismo. Non credo abbia l'autorità di dire 'questa cosa la faccio in 100 giorni', quando il leader del partito più importante dice che lo farà in 5 anni."

EURO. "L'incursione dell'euro nei bilanci familiari ha prodotto un aumento dei prezzi in tutta Europa. L'euro, secondo noi, è stato introdotto con troppa fretta, senza le necessarie precauzioni, cioè senza tenere le altre monete in corso per un certo tempo. Ancora oggi il 90% degli italiani ragiona in lire. Il governo si è trovato di fronte a una decisione non sua e ha reagito con i mezzi di un governo liberale in una libera economia di mercato: è intervenuto sui grandi gruppi di distribuzione, che rappresentano solo il 30% in Italia, ed è riuscito a trovare un accordo per cui il cambio fu fatto usando la calcolatrice. Purtroppo il 70% degli altri esercizi commerciali è costituito da piccoli o medi esercenti con i quali non è stato possibile fare accordi. Il governo ha puntato tutto sul contenimento dell'inflazione e ci è riuscito. L'anno scorso l'inflazione si è fermata all'1,9%, un livello storicamente molto basso. Poi ha dato una mano alle famiglie più disagiate, soprattutto agli anziani. Ha aumentato le pensioni a un milione 851 mila pensionati, a cui le porterà prossimamente a 800 euro. Ha aumentato ai dipendenti pubblici lo stipendio al di là dell'inflazione. Il governo ha creato molti posti di lavoro: sono 22 milioni 600 mila gli italiani, è un record storico anche questo, che oggi sono al lavoro. Questa è la politica sociale più importante che si può fare. Infine, è intervenuto anche con i suoi poteri di controllo. Tutte le volte che ci sono state denunce, la Guardia di Finanza è intervenuta. Di più un governo in un libero mercato non può fare, nemmeno le dittature sono mai riuscite a controllare i prezzi."

(Replicando alle accuse di Prodi di aver permesso di alzare i prezzi e di non aver attivato le commisioni di controllo da lui previste)
"Non posso che sorridere davanti a questa tesi bislacca. In che modo il governo sarebbe intervenuto per far aumentare i prezzi? La verità è che quelle commissioni individuate da Prodi non avevano nessun potere di intervento sul mercato. Erano ancora una volta commissioni dove mandare i loro amici, le loro clientele, secondo la concezione della sinistra che inventa sempre entità in più. Nel programma che ho letto, con molta fatica, dell'Unione ci sono 45 entità in più, tutte con una pletora di addetti che fanno aumentare i costi dello Stato. Poi ci si lamenta che con la sinistra sia garantito l'aumento della pressione fiscale. Avevano individuato, come al solito quando non sanno come risolvere un problema, delle commissioni che non avevano alcun potere. Non è vero poi che a Parigi o altrove i prezzi erano superiori a quelli italiani, ci sono stato personalmente e assicuro che è una frottola."

CUNEO FISCALE. "Devo rispondere all'affermazione di Prodi sui conti disastrati. Il Professore non sa probabilmente che l'Ecofin oggi ha approvato i nostri conti del 2006, con un deficit di 4,1%, con in particolare un apprezzamento del presidente dell'Ecofin, che si è detto ammirato perchè il nostro Paese, pur in campagna elettorale, ha presentato una finanziaria con alcune riforme importanti, come quella delle pensioni, che hanno giudicato capace di riportare sotto il 3% il nostro deficit annuale. Voglio ricordare che i conti disastrati li abbiamo ereditati noi dai governi della sinistra. Nel 2001 abbiamo trovato un buco di 37 mila miliardi certificato da Eurostat e Istat, che ha portato i nostri conti al deficit del 3,2% mentre i governi dell'Ulivo avevano dichiarato lo 0,8%. Proprio a causa del malgoverno dell'Ulivo siamo andati in deficit eccessivo prima di Francia e Germania. Poi Francia e Germania hanno superato il 3%, io sono riuscito, in mezzo all'ironia di tutta la sinistra italiana, a far modificare il trattato di Maastricht che Prodi aveva definito stupido, dando la possibilità ai Paesi di andare oltre il 3%, come era necessario con la stagnazione dell'economia. Abbiamo cambiato il trattato, sostenuto l'economia con una immissione maggiore di risorse, siamo andati oggi al 4,1 e abbiamo il 2006 che è già positivo, con gli organismi internazionali che pronosticano per il 2006 una crescita media dell'1,8%. Possiamo essere ottimisti.
(Rispondendo alle affermazioni di Prodi contro i conti pubblici) È esattamente il contrario della realtà. Ho ricordato, e Prodi non ha saputo contraddirmi, che noi abbiamo ricevuto da loro un'Italia, unica in Europa, sopra il 3%. Loro hanno distrutto i conti, il deficit eccessivo lo hanno creato loro, noi abbiamo riportato i conti al 3%, per due anni i conti sono stati in ordine, abbiamo garantito la pace sociale con investimenti importanti. Per tutta la politica sociale abbiamo fatto investimenti del 5% in più ogni anno, per un totale di 70 miliardi di euro, abbiamo investito in 71 cantieri di opere pubbliche che loro non si erano mai sognati di fare, abbiamo aumentato le pensioni e ridotto le tasse. Credo sia stata una conduzione miracolosa di conti pubblici che avevamo ricevuto con il debito più alto d'Europa, il terzo debito del mondo e i conti disastrati andati fuori dalla regola europea del 3%."

IMMIGRAZIONE. "Si cede alla propaganda? Mi stupisco un giudizio negativo su una situazione che è invece un nostro orgoglio: siamo il paese in Europa che ha meno immigrati, sia regolari che irregolari. Quando c'era la sinistra al governo, c'era un'immigrazione clandestina preoccupante. Siamo arrivati noi, abbiamo saputo convincere tutti i paesi rivieraschi dell'Adriatico e del Mediterraneo a stipulare Trattati di riammissione, ridurre del 51% l'immigrazione clandestina, riportare fuori negli ultimi tempi 65 mila immigrati clandestini. La sinistra vuole addirittura aprire le porte ai clandestini, perchè vuole chiudere i centri nei quali vengono messi quando arrivano in Italia, e mi si dice che non abbiamo saputo controllare l'immigrazione... Le code fuori dagli uffici postali? Dimostrano che funziona la nostra volontà di regolarizzare gli immigrati e far emergere il lavoro nero. Si tratta di avere contratti di lavoro per 170 mila immigrati che sono andati davanti agli uffici postali. Mi pare che anche il modo con cui questo è avvenuto sia stato il più logico possibile: li abbiamo suddivisi in 6.300 uffici postali, sono arrivati in 470 mila. Abbiamo fatto meglio dei governi della sinistra. Abbiamo regolarizzato 635 mila lavoratori stranieri che prima lavoravano in nero e adesso versano regolarmente le imposte per circa mille miliardi di vecchie lire l'anno. Una gestione più efficace della nostra non si può ipotizzare."

(Obiettando all’accusa di Prodi di aver favorito l’immigrazione clandestina)
"Io davvero mi stropiccio gli occhi e le orecchie. I 600 mila che abbiamo regolarizzato mica sono venuti con il nostro governo, erano qui prima sotto il governo della sinistra che ha aperto tutte le porte. Abbiamo avuto il merito di regolarizzarli. Poi mi piacerebbe che il professore dicesse come si potevano organizzare diversamente questi 170 mila immigrati clandestini che arrivano portando un contratto di lavoro. Abbiamo cercato di farlo attraverso Internet. Ma cosi' sono arrivate solo 17 mila domande. Se tutti i datori di lavoro avessero usato le nuove tecnologie, non ci sarebbero state queste file. Abbiamo avuto code solo a Milano e a Roma. Nel resto d'Italia c'erano meno di 30 immigrati per ogni ufficio. PRODI. È vero, il presidente del Consiglio si dovrebbe stropicciare occhi e orecchie: se avessero fatto funzionare il computer, il rapporto con le imprese, un minimo di organizzazione dello Stato, non avremmo avuto lo scandalo di questi giorni. Invece, abbiamo una situazione scandalosa che non si deve più ripetere. Inutile dire: se avessimo potuto avere un rapporto con gli imprenditori, le cose andavano meglio... Era quello che noi volevamo proprio quando abbiamo cominciato la politica dell'immigrazione e che invece questo governo non è riuscito a ottenere, trattando la politica dell'immigrazione come qualcosa di staccato dalla società. Invece è parte della nostra strategia, gli imprenditori ne hanno bisogno. Non si può volere i lavoratori di notte e cacciarli di giorno, bisogna accoglierli nei diritti e nei doveri dei cittadini italiani."

TAV E GRANDI OPERE. (Replicando all’affermazione di Prodi secondo cui le grandi opere sarebbero una sua iniziativa)
"Demagogia pura, ribaltamento totale della realtà. I quattro governi della sinistra avevano messo in circolo 7 miliardi di euro per opere pubbliche, noi ne abbiamo messi in circolo ad oggi 51 miliardi di euro, con il prossimo Cipe arriveranno a 73 miliardi. Significa che abbiamo fatto esattamente 10 volte quello che hanno fatto i governi della sinistra. I cantieri aperti non sono piccoli cantieri, sono i più grandi cantieri del mondo. 71 cantieri in cui lavorano 450 mila persone. Il Mose, la più grande opera di protezione ambientale che si sta costruendo oggi al mondo, è già arrivato al 25% dei lavori. La sinistra farà esattamente il contrario. Se per sfortuna dell'Italia dovesse vincere le elezioni, non potrà far nulla, perchè si troverà a fare i conti con quel 20% della sua coalizione (Prc, Verdi, Pdci, no global, centri sociali) che sono pregiudizialmente contro tutte le opere di modernizzazione del Paese, contro la Tav, il traforo del Frejus, che guarda caso non è stato possibile inserire nel programma perchè non erano d'accordo. Sono contro il Mose, contro il Ponte sullo Stretto, gli inceneritori di rifiuti, i rigassificatori per distribuire meglio le fonti di energia di cui abbiamo tanto bisogno perchè un altro disastro ereditato dal passato è stato quello del sistema energetico.
La sinistra una volta al governo si troverebbe come sempre con il no di una sua parte importante che non la lascerebbe operare.
(In risposta alle accuse di immobilismo del governo)
Che spudoratezza. In 5 anni abbiamo fatto più riforme di tutti gli altri governi della Repubblica messi insieme. 36 grandi riforme, di cui 3 fondamentali; 10 codici, le riforme di tutto cio' che non era stato fatto prima: scuola, pensioni, abolito la leva militare, aumentato l'investimento nella sanità arrivando ad eliminare le liste di attesa. Nessuna comparazione è possibile rispetto ai governi precedenti e ci si viene a dire che in cinque anni non abbiamo fatto nulla? Non c'è limite alla spudoratezza."

QUOTE ROSA. Aumenteremo il numero delle donne ministro. Abbiamo già aumentato notevolmente la presenza delle donne nelle nostre liste, ma non è facile trovare chi voglia lasciare il lavoro e la famiglia e passare almeno cinque giorni alla settimana a Roma. Il nostro governo ha fatto riforme importanti per le famiglie disagiate, per i bambini e con il prossimo governo siamo pronti a dare il patrocinio gratuito per i reati di violenza sulle donne e i bambini e ad aumentare le pene per questi reati.

SERVIZIO CIVILE. Il nostro governo ha cancellato dopo 143 anni la leva obbligatoria e regalato a 150 mila ragazzi l'anno un anno di vita per costruire il loro futuro. La sinistra ha risposto presentando un ddl che imporrebbe ai giovani, a 18 anni, il servizio civile obbligatorio per sei mesi.

SCUOLA E RIFORME, SARANNO AZZERATE? (Obiettando alla volontà di dialogo di Prodi)
"Peccato che cio' che dice Prodi non corrisponda a quanto ha fatto finora il centrosinistra. Abbiamo avuto solo insulti, offese, in Parlamento si sono fatte le barricate contro di noi. L'85% dei 10 mila scioperi all'anno è stato fatto per motivi politici. Si è diffuso pessimismo, catastrofismo, inducendo gli italiani ad avere paura. Quando le imprese sono cresciute del 54% in borsa, hanno prodotto utili superiori al 3%, gli immobili sono aumentati del 25% in media, gli stipendi del 15% sopra l'inflazione. A Prodi ricordo che i suoi 'danti causà hanno detto che vogliono azzerare la riforma della scuola. È scritto sui manifesti. Invece è una riforma positiva. La scelta prematura è il contrario della realtà: abbiamo creato 8 licei e dato dignità alla formazione professionale, con diplomi validi anche in Europa. E si può passare dalla formazione professionale al liceo fino ai 18 anni. Abbiamo creato addirittura un liceo tecnologico.
(Dopo la richiesta di Prodi di maggior rispetto) Il professore chiede rispetto ma mi ha chiamato venditore di tappeti, me ne ha detto di tutti i colori io al massimo ho usato l'ironia. Lui è già stato mandato via, abbiamo visto un brutto film e vedremo sicuramente un altro brutto film. Che lui sia un 'front man' è già verificato nella storia recente."

CONFLITTO D'INTERESSI. "La legge che abbiamo fatto noi è quella approvata dalla Camera all'unanimità quando eravamo opposizione. La sinistra poi non l'ha approvata al Senato perchè gli faceva comodo usarla come una clava contro il presidente del Consiglio. Per gli italiani il problema per quanto riguarda Mediaset non esiste. La televisione Mediaset non ha mai attaccato la sinistra, è una tv assolutamente equilibrata. La sinistra, quando eravamo opposizione ha tentato di distruggere Mediaset anche con un referendum. È stata quotata in borsa ed è cresciuta un po' meno della media delle aziende. Il vero conflitto di interessi è un altro, quello che c'è tra la sinistra e le sue giunte regionali, provinciali e comunali, la Lega delle cooperative che hanno appalti dalle giunte di sinistra, fanno utili non tassati, sostengono i partiti della sinistra e tutto cio' che non è regolare e viene denunciato alla magistratura trova nella magistratura e soprattutto in 'magistratura democraticà, organica alla sinistra, la più totale copertura, per cui tutte le cause sono state insabbiate. È una cosa indecente e che vale centinaia di miliardi euro. È il vero conflitto di interessi non più accettabile in una democrazia.
(Contro l’accusa di Prodi di disprezzare le cooperative)
Non disprezzo le cooperative, la legge l'abbiamo cambiata noi. Non vuol dire che le coop non debbano rispettare le leggi, non è accettabile che le stesse persone diventino assessori, sindaci, dirigenti delle coop, in un continuo carosello. Su 252 Consigli dei ministri che ho presieduto sono uscito soltanto 4 volte: in 4 casi soltanto il Cdm ha discusso fatti che potevano riguardare le aziende del mio gruppo da cui sono uscito 12 anni fa e di cui non mi interesso più."

CONCERTAZIONE. "Prodi ribaltando la realtà ha detto che metà dei miei deputati sarebbero stati collaboratori delle mie aziende: sono 3 in totale ed è normale che chi ha avuto delle persone che hanno collaborato con lui e che stima possa poi chiedere loro di unirsi al suo lavoro e al suo sacrificio. Ricordo che i provvedimenti presi dal Consiglio dei ministri sono stati 1.700 e dire che per 4 volte ci sono stati sul tavolo del Cdm argomenti che alla luce del sole potevano riguardare i tre settori di cui si occupa il mio gruppo vuol dire non avere il senso del ridicolo. Quanto alle parti sociali, abbiamo sempre cercato il dialogo con tutti, anche con i sindacati, e abbiamo stipulato un patto per l'Italia, ma poi si sono dimostrati per quello che sono, una ruota nell'ingranaggio della sinistra. Si dice che saremmo in disaccordo con la Confindustria, non c'è nulla che la Confindustria abbia chiesto al governo che non sia stato trasformato in interventi concreti. Anche per il futuro abbiamo preso in esame le richieste della Confindustria e ci sembrano di buon senso.
(Dopo che Prodi ha sostenuto di non voler alzare le tasse) La risposta non è accettabile perchè ad esempio Bertinotti ha detto che non sosterrà un governo che non torni a tassare le successioni, i risparmi e i redditi più elevati. Una vera e propria imposta patrimoniale."

IRAN. "Si deve pensare ad una conclusione al di fuori di qualunque intervento militare. Credo che tutti gli sforzi della comunità internazionale sia tesi a questo. Ho avuto modo di parlare con leader internazionali, soprattutto con Putin che sta cercando di portare alla ragionevolezza il governo iraniano con l'offerta di lavorare al sistema nucleare per usi civili sul suolo russo. Non credo che l'Iran possa affrontare un contrasto con la comunità internazionale né che la comunità internazionale possa accettare che l'Iran si doti di armi nucleari. Dobbiamo intensificare i rapporti diplomatici. Penso che Iran non vorrà spingersi al di là di quello che prudenza consiglia."

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