«Alzerò il limite massimo di cannabis»
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PREVENZIONE - «L'iniziativa non si fermerà alle indispensabili modifiche legislative - aggiunge il ministro -. Con le Regioni, la Pubblica Istruzione e il Ministero delle Politiche Giovanili vogliamo infatti mettere a punto un programma di "prevenzione primaria" e di "prevenzione secondaria precoce", ancora poco diffusa nel nostro Paese, i cui destinatari sono i giovani che presentano iniziali comportamenti di consumo di sostanze stupefacenti. Per questo intendo anche istituire una Consulta sulle tossicodipendenze con gli operatori del pubblico e del privato, le associazioni familiari e dei consultori per promuovere insieme gli interventi e le politiche necessarie».
MODIFICA - «Per quanto riguarda invece l'attuale legge "Fini-Giovanardi" - spiega la Turco - fermo restando che è indispensabile un nuovo intervento per modificare radicalmente alcune previsioni di quella legge, in particolare quelle che equiparano, ai fini delle conseguenze sanzionatorie, il possesso e l'uso di cannabis al possesso e all’uso di droghe "pesanti", ritengo che alcuni interventi correttivi possano essere operati subito sul piano amministrativo, anche prima della modifica della legge. È infatti mia intenzione elevare, con atto amministrativo, il quantitativo massimo di cannabis detenibile senza incorrere nella presunzione di spaccio e in provvedimenti punitivi fino all'arresto e al carcere. Inoltre, sempre con atto amministrativo, vorrei rendere più agevole la prescrizione di medicinali a base di "Dronabinol" (principio attivo analogo a quello della cannabis), ancora non in commercio in Italia, ma da tempo utilizzati in altri Paesi, anche europei, per alleviare le sofferenze di malati affetti da HIV, sclerosi multipla, tumore e altre gravi patologie».
da www.corriere.it
1 Commenti:
Alle martedì, 27 giugno, 2006 , Anonimo ha detto...
è a dir poco vergognoso....rimpiango già da ora silvio...
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