PERA: CITTADINANZA IN 10 ANNI E CON IL TEST
"Mentre in Italia si sta pensando a concedere la cittadinanza dopo appena cinque anni di permanenza nel resto d’Europa si punta a rivedere in senso piu’ restrittivo la normativa in materia di immigrazione perche’ modelli come quelli francese e tedesco di multiculturalismo sono di fatto falliti. Come ben dimostrano le banlieu francesi...". Lo ha affermato Marcello Pera, presentando la proposta di legge di Forza Italia che inasprisce la normativa contenuta nel disegno di legge Amato per la concessione della cittadinanza. La proposta di legge di Forza Italia prevede la concessione della cittadinanza agli immigrati nati nel nostro Paese, ma solo dopo che questi abbiano raggiunto la maggiore eta’ e abbiano completato l’intero ciclo scolastico. L’immigrato che sposa un cittadino o una cittadina italiana, poi, puo’ acquisire la cittadinanza, ma solo dopo tre anni di matrimonio. Senza che ovviamente siano intervenuti nel frattempo scioglimenti o separazioni del vincolo. In piu’ per prendere la cittadinanza si deve dimostrare di avere buona conoscenza della lingua, della storia e della Costituzione italiane. Si deve rinunciare alla cittadinanza precedente e si deve frequentare un corso di almeno un anno finalizzato all’approfondimento delle tre ’materie’ precedenti. Alla fine di questo, Marcella Pera propone di prevedere anche un ’test’, cosi’ come avviene, ha spiegato, nei Paesi anglosassoni. L’immigrato deve quindi prestare giuramento di fedelta’ alla Repubblica e alla Costituzione. Il vice coordinatore nazionale di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, ha criticato il provvedimento del governo sulla cittadinanza agli stranieri: "Si tratta di un’ iniziativa dissennata che mi stupisce sia opera di un uomo che e’ invece solitamente saggio come Amato". In piu’, questo testo viene presentato in un momento socialmente e culturalmente "delicato" per l’occidente sempre piu’ sotto la minaccia del terrorismo e dell’integralismo islamico. Sul tema della cittadinanza è intervenuta anche la parlamentare azzurra Iole Santelli, "chiediamo scelte forti". "La nostra non e’ una legge contro l’immigrazione, ma per una corretta integrazione. Noi, ad esempio, chiediamo che l’ immigrato che voglia ottenere la cittadinanza rinunci alla propria. E questo perche’ non si puo’ prestare giuramento alla nostra Costituzione e allo stesso tempo giurare fedelta’ alla ’sharia’...". "La sinistra italiana ora cavalca modelli del passato come quello del multiculturalismo: vecchi cavalli di battaglia sui quali la sinistra europea punto’ anni fa e di cui ora e’ costretta ad ammettere il fallimento...".
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