: Politica Libera :

Blog QUOTIDIANO dedicato alla Politica ITALIANA.On line da febbraio 2006

11.10.06

Ulivo: superbollo su auto di più di 2200 kg

Il superbollo sulle auto di grossa stazza, quelle che pesano più di 26 quintali, ha per ora risparmiato quasi tutti i Suv più venduti sul mercato italiano, pizzicandone pochi. Pesa meno di 2.600 chili ad esempio la Toyota Rav4, la più gettonata tra le oversize con oltre 12.500 nuove vetture uscite dalle concessionarie nei primi sei mesi di quest'anno. Nella sua formulazione attuale- stima l'Unrae, l'associazione dei costruttori stranieri - il superbollo sui Suv dovrebbe riguardare appena lo 0,5% delle vetture circolanti in Italia: 32.000 quelle immatricolate quest'anno, circa 200mila in tutto. E scorrendo la top ten delle vendite si nota subito che la prova bilancia è superata anche da altre «grandi»: dalla Land Rover Freelander alla Suzuki Gran Vitara, dall'Honda Crv alla Nissan Xtrail. Schivata per ora la scure della Finanziaria, su questi Suv si potrebbe però abbattere l'emendamento che l'Ulivo sta per presentare in commissione Ambiente al Senato: la richiesta è quella di abbassare di circa 400 kg (portandolo a 2.200 kg) il limite che fa scattare la sovrattassa. Ma l'emendamento, che porta la firma di Francesco Ferrante, il capogruppo dell'Ulivo in commissione ambiente al Senato, non si limita ai Suv, proponendo anzi una revisione più articolata dei meccanismi incentivanti e disincentivanti per il settore dell'auto.
INCENTIVI - «Finalmente - sottolinea Ferrante che presenterà sui Suv un emendamento alla Finanziaria - la finanziaria ha introdotto un principio importante: la mobilità è un diritto, ma non lo è altrettanto la mobilità automobilistica che può, anzi deve pagare, anche in relazione al suo impatto ambientale. Ed è proprio partendo da questa premessa che sarà utile prima alla Camera e poi al Senato portare qualche correttivo che migliori ancora di più le norme tenendo conto della componente ambientale». In particolar modo «ritengo che la parte più controversa della nuova tassazione automobilistica sia quella relativa alla minirottamazione introdotta dall'esenzione del bollo di due o tre anni per le nuove «euro 4» che emettono meno di 140 grammi di CO2 al chilometro». Più che un incentivo alla diffusione di modelli più ecologici, «si tratta di un vero e proprio regalo, un bonus che farà spendere soldi allo Stato e che va cancellato». L'emendamento che verrà discusso al Senato prevede inoltre che i soldi «risparmiati» dalla non esenzione del bollo vengano in parte investiti per diminuire l'accisa sul metano per autotrazione. «La Finanziaria - aggiunge ancora Ferrante - ha rimodulato le accise del Gpl (4 eurocent circa in meno al litro) e del gasolio (circa 0,4 eurocent in più al litro), ma non quelle del metano, che è sicuramente uno dei carburanti più sostenibili». (
www.corriere.it)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page