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29.6.07

Caso Speciale-Gdf, Vincenzo Visco è indagato




Il viceministro Vincenzo Visco (Lapresse)

ROMA - Vincenzo Visco è indagato dalla Procura di Roma per tentato abuso di ufficio e presunte minacce nei confronti dell'ex comandante della Guardia di finanza, il generale Roberto Speciale. Ne ha dato conferma il suo difensore, l’avvocato Guido Calvi, al termine dell’interrogatorio in Procura, a Roma, nell’ambito dell’inchiesta sulle pressioni per ottenere lo spostamento di quatto ufficiali dalla sede di Milano.

ARCHIVIAZIONE - Visco ha lasciato gli uffici della Procura da un'uscita secondaria. «Dopo le notizie pubblicate dai quotidiani - ha detto Calvi - il ministro ha deciso di presentarsi spontaneamente ai magistrati e ha risposto a tutte le domande in modo esauriente, al punto che la difesa ha formulato un'immediata richiesta di archiviazione del procedimento per totale insussistenza delle ipotesi accusatorie». Circa l'ipotesi di minacce, Calvi ha detto che questa fa riferimento a una «telefonata in cui Visco ha rivendicato i suoi poteri di autorità politica di controllo della condotta di una autorità amministrativa perché siano realizzate le finalità di governo: in particolare, l'impegno nella lotta all'evasione fiscale. Di qui i dubbi e le perplessità circa le condotte di alcuni comandi in Italia che apparivano deboli e non adeguatamente efficienti». In merito all'ipotesi di tentato abuso d'ufficio, il difensore di Visco ha precisato che «al ministro non è mai stata data comunicazione della lettera che il procuratore della Repubblica di Milano Minale ha inviato a Speciale e solo quando la stampa ne ha dato notizia c'è stata una telefonata di Visco a Minale e i due hanno deciso di fare un comunicato congiunto circa la necessità graduale di eventuali sostituzioni nei comandi della guardia di finanza di Milano».

DICHIARAZIONI SPONTANEE
- Il viceministro dell’Economia si era presentato nel pomeriggio in piazzale Clodio per rendere dichiarazioni spontanee. Era accompagnato dal suo legale, l’avvocato-senatore Guido Calvi. Visco è stato sentito nell'ufficio del procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara alla presenza del pm Angelantonio Racanelli. L'interrogatorio è durato due ore e mezzo. L'inchiesta giudiziaria è stata avviata dopo la pubblicazione delle rivelazioni fatte dall'ex comandante generale della Guardia di Finanza, Speciale, all'Avvocatura dello Stato. Il generale, sentito il 15 giugno, avrebbe ribadito agli inquirenti romani di aver ricevuto pressioni da Visco per trasferire i quattro ufficiali delle Fiamme Gialle in servizio a Milano.


FONTE WWW.CORRIERE.IT

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