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3.6.08

«Clandestinità? Aggravante e non reato»









«Il Parlamento è sovrano e deciderà secondo coscienza e buon senso». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa congiunta dopo il colloquio bilaterale con il presidente francese Nicolas Sarkozy a Palazzo Chigi rispondendo ad una domanda sul monito Onu per le politiche del governo sull'immigrazione. «Personalmente - ha aggiunto Berlusconi - penso che non si può perseguire qualcuno per la permanenza non regolare nel nostro paese condannandolo con una pena, ma questa può essere una aggravante se commette un reato».

ITALIA-SPAGNA - Nei rapporti tra l'Italia e la Spagna non c'è nessuna ombra. Lo ha detto Silvio Berlusconi al fianco di Josè Luis Zapatero, dopo un breve incontro tra i due a margine dell'assemblea della Fao. E lo ha ribadito anche il premier spagnolo.Il tempo della polemica tra Italia e Spagna sull’immigrazione sembra lontano. Tanto che, prima del suo intervento in conferenza stampa, il premier spagnolo Luis Zapatero ci tiene a ringraziare l’omologo italiano con cordialità: «Muchas gracias, Silvio», ha detto Zapatero. Nel corso dell’incontro con la stampa, amicizia tra i due Paesi profusa a volontà e promesse di nuovi incontri (questa volta in terra spagnola).

«GRATO A SILVIO» - «Sono molto grato a Silvio per questo incontro dopo l'ampia vittoria riportata alle ultime elezioni». Così Zapatero ha voluto salutare il successo di Berlusconi alle urne e l'insediamento alla guida del governo italiano. «Le relazioni europeistiche sono quelle che intendo sottolineare. Vogliamo lavorare insieme nell'Unione europea per affrontare i grandi problemi come la crisi energetica e il fenomeno dell'immigrazione» ha spiegato Zapatero.

«PRUDENZA» SUL DDL SICUREZZA - «Prudente» il premier spagnolo nel valutare il ddl sulla sicurezza voluto dal governo italiano e in particolare la norma sul reato di immigrazione clandestina. «Il fine di questa legge è combattere l'illegalità?» ha retoricamente chiesto Zapatero. «La domanda è: funzionerà? Lo vedremo. Io preferisco mantenere una certa prudenza». «Berlusconi - ha sprecisato il premier spagnolo - ha avuto la cortesia di spiegarmi le misure legislative su quel punto», cioè il cosiddetto pacchetto sicurezza. D'ora in avanti, ha aggiunto il premier spagnolo, «lavoreremo insieme presso l'Ue» su questa questione.

«MAI USATA LA PAROLA XENOFOBIA» -Zapatero è tornato espressamente sulle presunte accuse di xenofobia del governo spagnolo al governo italiano sul pacchetto sicurezza. «Vorrei precisare che da parte del governo spagnolo non si è mai usato questo aggettivo» ha detto Zapatero, che poi ha aggiunto: «Ogni Paese ha le sue leggi, noi non le abbiamo cambiate rispetto al precedente governo». E ha inoltre sottolineato come oltre all'intervento normativo sia necessario agire con lo strumento della diplomazia. «Noi in Spagna - ha sottolineato - oggi abbiamo il doppio dei rimpatri. Come? Con la cooperazione, la diplomazia». «Ogni Paese ha le sue situazioni - ha concluso - ma tutti i Paesi dell'Unione Europea devono collaborare: la Spagna come l'Italia» (www.corriere.it)

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