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1.3.06

Berlusconi in Usa -- La diretta tv di Mediaset spacca i poli


L'atteso discorso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Congresso Usa riunito in sessione plenaria rischia di far alimentare ancora le polemiche nei poli. La diretta televisiva dell'intervento (previsto alle 17 ora italiana) da parte di Mediaset trova l'opposizione del Centrosinistra, già critico per il tour del Cavaliere definito uno spot elettorale.
Duri gli interventi di Enzo Carra capogruppo della Margherita in Commissione di Vigilanza e di Alfonso Pecoraro Scanio presidente dei Verdi. Il premier intanto sta mettendo a punto l'intervento assieme ai suoi più stretti collaboratori, e sembra ormai deciso che lo pronuncerà in italiano e non in inglese come si pensava in un primo momento.
Dopo il discorso, di una ventina di minuti, il programma americano del Cavaliere prevede, in serata, un ricevimento con i membri del Congresso ed esponenti d'affari italo-americani. Berlusconi si trasferirà poi a New York per ricevere il premio Libertà Intrepid 2006 che gli verrà consegnato a bordo della portaerei Intrepid, ormeggiata a New York, e trasformata da nave guerra in museo galleggiante. Ultimo appuntamento prima del ritorno a Roma di giovedì mattina.
Il tour statunitense ha sollevato le critiche dell'opposizione. Dopo il botta e risposta a distanza tra Prodi e Berlusconi, il presidente dei Ds, Massimo D'Alema, sostiene che "una visita di Stato in piena campagna elettorale sia piuttosto irrituale nelle relazioni tra grandi Paesi". Per l'esponente della Quercia, comunque il viaggio del premier "non avrà alcuna influenza sulle relazioni tra Usa e Italia e sulla campagna elettorale italiana". Critiche anche dal leader di Rifondazione Comunista: "L'amministrazione Bush non è un bel viatico - commenta Fausto Bertinotti - ma è un elemento inquinante del consenso in Europa, perché protagonista della guerra in Iraq e responsabile della divisione nell'Unione Europea. Una bella palla al piede per il governo italiano".
Durissimo, invece, il segretario dei Comunisti Italiani: "E' uno schifo, è raccapricciante - commenta Oliviero Diliberto - Sono andate a stringersi mani grondanti sangue". Secca la replica di Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Fi: "Prodi dica se Diliberto è parte della sua coalizione. Se sì porta la responsabilità delle sue parole ignominiose".
Le dichiarazioni di Diliberto "sono assolutamente vergognose sia sul piano politico che su quello etico", ribatte il ministro Enrico La Loggia (Fi), mentre il collega di governo, Adolfo Urso (An), sostiene che "dalla Casa Bianca i 'bla bla' di Bertinotti e Diliberto contro la sudditanza di Palazzo Chigi al tiranno Bush sono lamenti infantili, quasi impercettibili".
Per il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, la visita negli Usa di Berlusconi, "è un fatto importante per le relazioni tra Italia e Stati Uniti: ritengo un pochino infantile confondere le polemiche di casa nostra con un riconoscimento che viene dato non solo a Berlusconi, ma a tutta l'Italia".
"Il fatto che il premier parli al Congresso - aggiunge Casini - deve inorgoglire tutti gli italiani, altro che polemiche elettorali. Dovremmo avere tutti un senso minimo dello Stato e riconoscere che questo è un giorno importante per tutti gli italiani".

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