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6.3.06

Politici del PPE dal papa : è polemica


Fa discutere l'annuncio degli incontri tra Benedetto XVI e i leader italiani del Ppe in calendario per il 30 o 31 marzo, a pochi giorni dal voto. In Vaticano sono attesi Berlusconi, Casini e Mastella, in rappresentanza di FI, Udc e Udeur. Emma Bonino alza la voce: "Prodi batta un colpo e fermi il capo dell'Udeur". Mastella a "Repubblica" taglia corto: "Rinunciare all'udienza? È una richiesta che non accetto, la considero un'offesa personale" ha detto.

La richiesta della Bonino

Dalle colonne del Corriere della Sera la leader radicale definisce la visitia al Papa "una cosa abbastanza impressionante. Alla genuflessione dei politici siamo abituati, per alcuni ormai ci vogliono le ginocchiere ma queste sembrano prove di grande centro". E poi l'affondo su Berlusconi: "E' un genio", perché "è un uomo capace di tutto. Prima si sceglie l'avversario con cui confrontarsi in tv adesso annuncia che andrà dal Papa a nove giorni dal voto in compagnia di un esponente del centrosinistra. Se non si mette fine a questo gioco - ammonisce - noi andiamo alle elezioni senza un'identità". È proprio a fronte di tutto ciò che "Romano deve battere un colpo. Prodi dovrebbe farsi sentire. Lasciare che Diliberto vada al faccia a faccia con Berlusconi - scandisce la Bonino - è un gioco pericoloso. È come se la destra si facesse rappresentare tutta da Calderoli. O da Borghezio. Allora la soluzione è non accettare questo gioco".


La posizione di Mastella

Nessun imbarazzo per il leader dell'Udeur. "Mica vado a trovare Berlusconi - dichiara Mastella - è un'udienza pubblica, non privata, chiesta dal Partito popolare europeo in occasione del suo congresso". "I compagni di strada non li scelgo io - aggiunge Mastella - e non ci saranno solo Berlusconi e Casini, ci sarà anche Barroso, tanti altri leader europei con cui il governo di centrosinistra se si vincono le elezioni, dovrà avere rapporti quotidiani".


Insomma "se il Ppe chiede di essere ricevuto da Benedetto XVI è un affare di stato. Questo è bigottismo laico - replica - non lo
accetto". Alle accuse della Rosa nel Pugno, Mastella risponde: "I radicali sono compagni di viaggio che non volevo. Facciamo fatica a stare insieme".

Fassino chiede rispetto per il Papa
Per il diessino "il tentativo da parte di alcuni uomini politici di usare la visita dal Pontefice in termini elettorali mi sembra in primo luogo poco rispettoso verso il Pontefice". "Credo -ha aggiunto- che se davvero un uomo politico ha, come doveroso, pieno rispetto per il Papa e l'autorità che esprime e per la sua funzione unica, non dovrebbe cercare di usarlo per fini propri".

"Consiglierei a tutti in questo periodo -ha concluso Fassino- di essere ancora piu' attenti a rispettare il Pontefice e tutti coloro che esercitano alte funzioni di tipo politico, istituzionale o religioso che e' sbagliato usare strumentalmente in campagna elettorale".

Tratto da www.tgcom.it

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