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19.8.06

Fini dai Ds, Bertinotti da An, Berlusconi dalla Margherita: i poli tornano a confrontarsi


C’ERA una volta l’era delle «porte chiuse». È finita quella politica secondo cui era difficile, quasi impensabile, concepire una festa di partito invitando tutti i protagonisti e soprattutto i cosiddetti «avversari». Ora invece la nuova politica parte proprio da questo, da un intento di costruire larghe alleanze, dialoghi, confronti, intese, perché no, proprio partendo dalla festa di un partito. Ed ecco che allora si prospetta una serie di appuntamenti che accompagneranno la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno proprio all’insegna di un incontro tra i due «Poli» con faccia a faccia trasversali tra i vari leader, un rincorrersi e darsi appuntamento da una festa all’altra, da una città del Nord a una del Sud. Siamo allo sdoganamento completo, l’apertura delle porte verso il politico dell’altra parte. E così, non desta scandalo il presidente della Camera Fausto Bertinotti che viene invitato dalla sua vice Giorgia Meloni (An), alla festa dei giovani di destra. Perché non è uno dei casi. Uno del fitto calendario di appuntamenti che si svilupperà nella seconda metà di agosto. Si comicerà, con un appuntamento che non è una vera e propria festa politica ma che vede la partecipazione di personaggi come Berlusconi, Pisanu, Rutelli e il presidente del Senato, Franco Marini. A Rimini, dal 20 al 26 agosto si svolgerà il tradizionale meeting di Comunione e Liberazione. Le vere e proprie «danze politiche» si apriranno a Telese Terme, in provincia di Benevento, dove dal 28 agosto al 3 settembre si svolgerà l’ormai rinomata festa dell’Udeur di Clemente Mastella. Una settimana piena di appuntamenti, di convegni, di confronti, e anche di spettacolo. Dal parco delle Terme parleranno esponenti dell’Unione, tra cui anche il presidente del Consiglio, Romano Prodi, passando anche per i rappresentanti della Cdl, tra cui il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, gli «azzurri» Giulio Tremonti, Sandro Bondi e Renato Schifani, nonché Gianni Alemanno di An. Al di là dell’interrogativo sulla partecipazione o meno di Antonio di Pietro, ancora un po’ «adirato» con Mastella per via dell’indulto (anche se i rapporti tra i due sembrano volgere più verso il sereno), la giornata clou il 31 agosto, quando si svolgerà il dibattito tra D'Alema, Casini, Tremonti e il padrone di casa, Clemente Mastella. Nel frattempo sarà cominciata a Pesaro la festa nazionale dell’Unità, che si svolgerà dal 31 agosto al 19 settembre. Anche qui, ospiti bipartisan e tanti convegni. In un’altra città delle sponde adriatiche, un po’ più a nord, ci sarà un altro appuntamento atteso e cioè la festa della Margherita, che si svolgerà a Caorle dal 4 al 9 settembre. Vari esponenti della maggioranza, guidati da Francesco Rutelli e Piero Fassino, faranno un po’ la spola tra Pesaro e Caorle, due tappe importanti delle feste politiche, soprattutto per due «faccia a faccia» di primo livello. Il 5 settembre, infatti, a Caorle si confronteranno Rutelli e Silvio Berlusconi, mentre a Pesaro ci saranno Anna Finocchiaro e Pier Ferdinando Casini. Il leader centrista sarà a sua volta ospite della Margherita l’8 settembre, con un interlocutore ancora da definire. Sempre a Caorle, il 7 settembre sarà il turno di Gianfranco Fini, che avrà un dibattito con Arturo Parisi. Anche il presidente di An sarà ospite della Festa dell’Unità il 13 settembre, in un confronto con il ministro della giustizia, Clemente Mastella e il Ds Cesare Salvi. Al «giro di valzer» delle feste politiche, partecipa anche Alleanza nazionale, con due appuntamenti: il primo, a Mirabello, dove dal 2 al 10 settembre, si svolgerà la storica festa di Alleanza nazionale, più incentrata sul partito e che si chiuderà con l’intervento di Fini. Il secondo appuntamento di An, a Cerignola dal 11 al 18 settembre. Nella città pugliese, An darà vita ad una settimana dedicata al futuro del centrodestra, con incontri e dibattiti, a cui parteciperanno i maggiori leader della Cdl. In apertura della festa della destra di Cerignola, ci sarà un simposio dedicato ai 10 anni di Azione Giovani, curato da Fabrizio Tatarella e a cui parteciperà la vice presidente della Camera, Giorgia Meloni. Contemporaneamente, dal 13 al 17 settembre, all’Eur di Roma si terrà la festa di Azione giovani, l’organizzazione giovanile di An, alla quale è stato invitato Bertinotti. Nelle stesse date (13-17 settembre) a Fiuggi, l’Udc, terrà la sua festa, dove Casini ricambierà l’ospitalità a Margherita e Ds e dove, forse ci potrebbe essere la riconciliazione ufficiale con Silvio Berlusconi, il quale però non ha ancora sciolto le riserve sulla sua partecipazione al meeting Udc. Il trend estivo delle «feste bipartisan» non ha intaccato solo i grandi e storici partiti ma anche quelli più «giovani», come l'Italia dei Valori: il partito di Antonio Di Pietro, infatti, terrà una sua festa in una cittadina dell’Adriatico, a Vasto, dal 21 al 24 settembre. Anche qui tentativi di «larghe intese» e di «confronti bipartisan». All’incontro dell’Idv, a cui parteciperà anche Gianfranco Fini il 23 settembre, l’esponente dell'Udc Bruno Tabacci, avrà il compito di intervistare o il premier Romano Prodi o Piero Fassino. Nessuna festa per Forza Italia, che invece avrà il suo tradizionale meeting a Gubbio. Dal 7 al 9 settembre, infatti, nella cittadina umbra si terrà il seminario interno di Fi, aperto agli «azzurri» e chiuso per gli esponenti dell’Unione. Tra questi numerosi appuntamenti di feste e confronti, grande l'attenzione puntata su due personaggi, per i quali ancora è quasi tutto da decidere sulle loro partecipazioni. Il primo, Romano Prodi, per il quale si prospetta un calendario di fine estate e di inizio autunno ricco di impegni, alcuni anche internazionali (vertice Ue-Asia a Helsinki il 10-11 settembre, viaggio in Cina dal 12 al 18). Ma nonostante ciò, il premier sarà da Mastella, a Telese il 29 agosto, a Pesaro il 31 per aprire la Festa dell'Unità (la chiusura sarà affidata a Fassino il 19 settembre). Per le tappe di Caorle e Vasto, la data della presenza di Prodi è ancora da stabilire. Altro personaggio un po’ incerto è Silvio Berlusconi, la cui partecipazione è ancora tabù, non solo per la festa dell’Udc, ma anche per la Festa dell’Unità. Calendari ancora da stabilire e definire per le feste del Pdci, a Roma dal 5 al 17 settembre e del Prc, sempre a Roma, dal 6 al 24 settembre.(www.iltempo.it)


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