Alemanno: «Quella di Visco è una stangata»
Lo aveva detto qualche giorno fa Prodi, lo ha ribadito venerdi il viceministro dell'Ecomia Vincenzo Visco: le rendite finanziarie saranno tassate con un'aliquota unica del 20%. E sabato sono arrivate le prevedibili reazioni.
ALEMANNO: «E' UNA STANGATA» - «Ci sono almeno tre errori nella proposta di Visco» secondo Gianni Alemanno: «Primo: l'aliquota non può essere superiore al 19%, perchè un salto di livello improvviso è troppo alto e troppo brusco e non potrebbe non creare un effetto negativo sugli investimenti nel mercato italiano. Secondo: è tecnicamente sbagliato aumentare la tassazione sui titoli di Stato perché questo non può non tradursi in una partita di giro, in cui a un più alto gettito fiscale corrisponde una riduzione del rendimento di questi titoli per lo Stato. Terza e più importante questione, bisogna rigorosamente escludere i piccoli risparmiatori d questi aumenti». «Come viene proposta da Visco sulla stampa - conlcude l'esponente di An - questo non è un intervento sulle rendite, ma una stangata contro il risparmio.
Contrario alla tassazione sulle rendite anche Renato Brunetta: «L'aliquota del 20% chiamiamola con il suo nome - ha affermato l'economista di Forza Italia - cioè tassazione sul risparmio. Ma che si parli di rendite non è un caso: la rendita evoca capitali, latifondi, forme di ricchezza parassitarie. Qui si tratta di aumentare le tasse su tutto quello che costituisce il noermale investimento di ogni risparmiatore: Bot, obbligazioni, fondi di investimento, azione e via dicendo».
EPIFANI: «PROPOSTA GIUSTA, METODO SBAGLIATO» - Va bene l'allineamento delle rendite finanziarie proposto da Visco ma il metodo proprio non va. A sottolinearlo, a margine del convegno delle Acli, è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. «Anche questa proposta - ha osservato - avviene al di fuori dei tavoli. C'è un problema: sarebbe meglio non annunciare la finanziaria giorno dopo giorno ma avere un tavolo, una sede in cui avere il quadro della finanziaria, che venga illustrata e presentata alle forze sociali, agli enti locali, alle regioni. Questo modo di fare non va bene».
Ad appoggiare l’unificazione al 20% delle aliquote sulle rendite proposta dal governo c'è un altro sindacalista, Giorgio Santini: «E' una proposta molto positiva, che inutilmente avevamo avanzato al governo precedente». (www.corriere.it)
ALEMANNO: «E' UNA STANGATA» - «Ci sono almeno tre errori nella proposta di Visco» secondo Gianni Alemanno: «Primo: l'aliquota non può essere superiore al 19%, perchè un salto di livello improvviso è troppo alto e troppo brusco e non potrebbe non creare un effetto negativo sugli investimenti nel mercato italiano. Secondo: è tecnicamente sbagliato aumentare la tassazione sui titoli di Stato perché questo non può non tradursi in una partita di giro, in cui a un più alto gettito fiscale corrisponde una riduzione del rendimento di questi titoli per lo Stato. Terza e più importante questione, bisogna rigorosamente escludere i piccoli risparmiatori d questi aumenti». «Come viene proposta da Visco sulla stampa - conlcude l'esponente di An - questo non è un intervento sulle rendite, ma una stangata contro il risparmio.
Contrario alla tassazione sulle rendite anche Renato Brunetta: «L'aliquota del 20% chiamiamola con il suo nome - ha affermato l'economista di Forza Italia - cioè tassazione sul risparmio. Ma che si parli di rendite non è un caso: la rendita evoca capitali, latifondi, forme di ricchezza parassitarie. Qui si tratta di aumentare le tasse su tutto quello che costituisce il noermale investimento di ogni risparmiatore: Bot, obbligazioni, fondi di investimento, azione e via dicendo».
EPIFANI: «PROPOSTA GIUSTA, METODO SBAGLIATO» - Va bene l'allineamento delle rendite finanziarie proposto da Visco ma il metodo proprio non va. A sottolinearlo, a margine del convegno delle Acli, è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. «Anche questa proposta - ha osservato - avviene al di fuori dei tavoli. C'è un problema: sarebbe meglio non annunciare la finanziaria giorno dopo giorno ma avere un tavolo, una sede in cui avere il quadro della finanziaria, che venga illustrata e presentata alle forze sociali, agli enti locali, alle regioni. Questo modo di fare non va bene».
Ad appoggiare l’unificazione al 20% delle aliquote sulle rendite proposta dal governo c'è un altro sindacalista, Giorgio Santini: «E' una proposta molto positiva, che inutilmente avevamo avanzato al governo precedente». (www.corriere.it)
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