Berlusconi: stop alle polemiche
Cdl all'attacco, il Cavaliere frena: «Il buon nome dell'Italia viene prima di tutto». Palazzo Chigi plaude: «Finalmente corretto il tiro».
«Il prestigio e il buon nome dell'Italia vengono prima di ogni polemica politica e che perciò vicende come questa vanno trattate con senso di responsabilità e massima coesione». Silvio Berlusconi non si unisce al coro di critiche che dalla Cdl si levano contro il governo. Abbastanza per incassare il plauso di Palazzo Chigi che commenta con soddisfazione il richiamo dell'ex premier. «Finalmente, erano due giorni che chiedevamo di correggere il tiro» riferisce una fonte governativa aggiungendo come in nessun altro paese «qualcuno si è permesso di speculare sui sequestri». «Evidentemente anche Berlusconi finalmente ha colto questa esigenza» spiegano dallo staff prodiano. CALDEROLI PER L'IMPEACHMENT - Il resto del centrodestra non intende comunque dare tregua a Prodi sulle modalità di gestione dei rapimenti di cittadini italiani in teatri di guerra. Le parole del leghista Roberto Calderoli danno l'idea dell'alta tensione politica seguita all'uccisione dell'interprete dell'inviato di Repubblica e al duro attacco del fondatore di Emergency allo stesso Prodi e al presidente afghano Karzai. «Prodi - dice Calderoli - ha condotto la trattativa come se ci fossero ostaggi di serie A, cioè quelli vicini alla sua parte politica, e ostaggi di serie B, ovvero i due poveracci che sono stati ammazzati. Il bilancio dell' operazione è tremendo: due morti e cinque terroristi liberati e in circolazione. Ce n'è abbastanza per mettere in stato d'accusa Prodi e per fare subito la Commissione d'inchiesta».
«Il prestigio e il buon nome dell'Italia vengono prima di ogni polemica politica e che perciò vicende come questa vanno trattate con senso di responsabilità e massima coesione». Silvio Berlusconi non si unisce al coro di critiche che dalla Cdl si levano contro il governo. Abbastanza per incassare il plauso di Palazzo Chigi che commenta con soddisfazione il richiamo dell'ex premier. «Finalmente, erano due giorni che chiedevamo di correggere il tiro» riferisce una fonte governativa aggiungendo come in nessun altro paese «qualcuno si è permesso di speculare sui sequestri». «Evidentemente anche Berlusconi finalmente ha colto questa esigenza» spiegano dallo staff prodiano. CALDEROLI PER L'IMPEACHMENT - Il resto del centrodestra non intende comunque dare tregua a Prodi sulle modalità di gestione dei rapimenti di cittadini italiani in teatri di guerra. Le parole del leghista Roberto Calderoli danno l'idea dell'alta tensione politica seguita all'uccisione dell'interprete dell'inviato di Repubblica e al duro attacco del fondatore di Emergency allo stesso Prodi e al presidente afghano Karzai. «Prodi - dice Calderoli - ha condotto la trattativa come se ci fossero ostaggi di serie A, cioè quelli vicini alla sua parte politica, e ostaggi di serie B, ovvero i due poveracci che sono stati ammazzati. Il bilancio dell' operazione è tremendo: due morti e cinque terroristi liberati e in circolazione. Ce n'è abbastanza per mettere in stato d'accusa Prodi e per fare subito la Commissione d'inchiesta».
CDL ALL'ATTACCO - Anche Forza Italia e An puntano il dito contro il governo. «Adesso capiamo che non è stata fatta neanche una trattativa globale, ma una trattativa a tranche, evidentemente contrassegnata da criteri classisti e razzisti - è il commento di Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore degli Azzurri - La credibilità italiana è a livello zero». «Chi ha trattato con gli assassini e ne ha favorito l'azione criminale non può accusare noi di sciacallaggio - sottolinea Maurizio Gasparri, di An -. Sono loro che hanno offerto vite umane con cinismo razzista. Un governo simile è un onta per l'Italia e una vergogna nel mondo». «Gli attacchi più duri al governo Prodi non provengono certo da centrodestra - fa poi notare il portavoce dell'Udc, Francesco Pionati - , ma da Gino Strada. Strada dice la verità e dimostra coi fatti di cui è stato protagonista diretto che il governo italiano ha avuto ed ha un comportamento immorale. Ci chiediamo d'ora in avanti chi potrà fidarsi di Prodi e D'Alema».
L'UNIONE: CINISMO POLITICO - Dal canto suo l'Unione fa quadrato, difende l'operato del governo e accusa la Cdl di fare «sciacallaggio politico». Il Verde Paolo Cento spiega che l'atteggiamento del centrodestra «è del tutto strumentale. Il governo si è attivato per liberare sia Mastrogiacomo sia l'interprete. Purtroppo sull'interprete qualcosa non ha funzionato. C'è stato un irrigidimento da parte dei talebani». Per Mauro Fabris (Udeur) «la Cdl continua la ricerca della spallata al governo e strumentalizza in modo vergognoso la morte dell'interprete di Mastrogiacomo» e aggiunge: «Se noi usassimo lo stesso criterio, ora dovremmo chiedere alla Cdl di chiarire i tanti lati ancora oscuri delle liberazioni» avvenute mentre il centrodestra era al governo «a cominciare da come fu possibile l'uccisione di Calipari».
L'UNIONE: CINISMO POLITICO - Dal canto suo l'Unione fa quadrato, difende l'operato del governo e accusa la Cdl di fare «sciacallaggio politico». Il Verde Paolo Cento spiega che l'atteggiamento del centrodestra «è del tutto strumentale. Il governo si è attivato per liberare sia Mastrogiacomo sia l'interprete. Purtroppo sull'interprete qualcosa non ha funzionato. C'è stato un irrigidimento da parte dei talebani». Per Mauro Fabris (Udeur) «la Cdl continua la ricerca della spallata al governo e strumentalizza in modo vergognoso la morte dell'interprete di Mastrogiacomo» e aggiunge: «Se noi usassimo lo stesso criterio, ora dovremmo chiedere alla Cdl di chiarire i tanti lati ancora oscuri delle liberazioni» avvenute mentre il centrodestra era al governo «a cominciare da come fu possibile l'uccisione di Calipari».
«BASTA RETICENZE» - Ma dubbi e perplessità si affacciano anche in ambienti della maggioranza. Su Gino Strada, che ha attaccato Prodi e Karzai di essere «responsabili» della «carcerazione immotivata» del mediatore di Emergency, parole dure da parte di Emma Bonino: «Penso che abbia un atteggiamento così ambiguo, tra l'umanitario e il politico, che si può prestare a qualunque illazione». Strada ha poi precisato di non aver «mai detto che Prodi e Karzai siano responsabili della morte di Adjmal».
Fonte WWW.CORRIERE.IT
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