Casini, altolà a Berlusconi per il Quirinale
Il Quirinale al riparo dai risultati delle prossime elezioni". Così il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini si è espresso in un'intervista a Radio Montecarlo sulla possibilità di un'ascesa al Colle di Silvio Berlusconi in caso di vittoria del centrodestra. Casini ha dichiarato che Ciampi "merita di restare al suo posto, indipendentemente da chi vincerà le elezioni", suggerendo di prendere un impegno preciso affinché l'ex governatore della Banca d'Italia rimanga Presidente. Per quanto riguarda l'elezione del futuro presidente del Consiglio Casini, che dichiara di fare "gioco di squadra", di non essere un "battitore libero" nonché estraneo all'arte delle "trame sotterranee", aggiunge di non avere dubbi sull'individuazione del nome in caso di vittoria della Cdl. Il presidente della Camera però non cita esplicitamente quello di Silvio Berlusconi, e chiosa ribadendo di "essere in campo", definendosi un politico "serio e affidabile", con rapporti forti con gli altri leader della coalizione, primo fra tutti Gianfranco Fini. Sulle probabilità di vittoria della sua coalizione Casini fa notare che i due schieramenti sono a una incollatura l'uno dall'altro, lanciando un appello agli elettori: "chiediamo agli italiani di bloccare l'avanzata di un esercito molto potente, molto appoggiato dall'establishment del paese, ma anche molto confuso". Il rischio, aggiunge il leadere dell'Udc, è che lo schieramento di centrosinistra si riveli impotente sotto il profilo del governo a causa della convivenza sotto lo stesso tetto di personaggi come Bertinotti, i no global o Oliviero Diliberto assieme a leader più moderati.
Quanto ad accordi con la Margherita il leader centrista è categorico: "Noi non vogliamo stringere accordi con la Margherita, perché siamo i nemici mortali della Margherita". Al contrario, "noi vogliamo guidare un centrodestra diverso e non rinunciamo all'idea che cambiare il centrodestra è possibile".
Quanto ad accordi con la Margherita il leader centrista è categorico: "Noi non vogliamo stringere accordi con la Margherita, perché siamo i nemici mortali della Margherita". Al contrario, "noi vogliamo guidare un centrodestra diverso e non rinunciamo all'idea che cambiare il centrodestra è possibile".
Tratto da www.repubblica.it
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page