CENTRI SOCIALI, MOMENTI DI FORTE TENSIONE A MILANO

Quarantacinque giovani sono stati fermati dalle forze dell'ordine in relazione alle violenze di questa mattina nella manifestazione dell'ala radicale dei centri sociali a Milano. La Questura ha fatto sapere che la posizione degli antagonisti sara' valutata una a una. Sono nove i feriti accertati, tutti appartenenti alle forze dell'ordine: sono cinque poliziotti e quattro carabinieri, che hanno riportato contusioni e nessuna grave conseguenza. Alcune centinaia di attivisti dei centri sociali, armati di mazze, petardi e protetti da caschi, si sono scontrati con polizia e carabinieri, che hanno risposto lanciando lacrimogeni. In Corso Buenos Aires e' stato dato fuoco a un negozio che fungeva da punto elettorale di An, a un'edicola e ad alcuni veicoli. Evacuato uno stabile per timore che si incendiasse. Contro alcuni degli autonomi fermati si e' scatenata l'ira dei residenti e gli ultras hanno rischiato addirittura il linciaggio e sono stati portati in salvo dagli agenti. La calma e' tornata nel primo pomeriggio ma il clima resta fortemente teso

LA RUSSA, CORTEO CONTRO AMICI PRODI "Ci sarà un corteo di protesta nel pomeriggio, con partenza da piazza San Carlo, come forma di protesta civile contro i centri sociali amici di Romano Prodi, resisi protagonisti della devastazione dell'An point di Corso Buenos Aires". Lo dichiara in una nota il presidente dei deputati di An Ignazio La Russa. "Questa sinistra ha bisogno di una lezione di civiltà. L'avrà", conclude La Russa.

FASSINO IN QUESTURA, SOLIDARIETA' A AGENTI Il segretario dei Ds, Piero Fassino, accompagnato dal segretario provinciale di Milano Franco Mirabelli è arrivato in questura di Milano per portare solidarietà alle forze dell'ordine dopo gli incidenti di questa mattina provocati dall'ala più dura dei centri sociali nella zona di Porta Venezia, dove avevano organizzato una manifestazione antifascista. "La violenza e il vandalismo - ha detto Mirabelli anche a nome dei Ds milanesi - non appartengono all'antifascismo, quelli sono solo dei delinquenti". "Episodi di teppismo politico che non hanno alcuna giustificazione e che devono essere condannati nel modo più assoluto e risoluto da tutti" dice Fassino. Per questo Fassino, oggi a Milano, insieme al segretario provinciale Franco Mirabelli e a quello regionale, Luciano Pizzetti, è andato in questura. "Sono venuto - ha spiegato - per esprimere la solidarieta' dei Ds al questore, alle forze dell'ordine e in particolare ai 9 agenti di polizia aggrediti e feriti".

Fonte ANSA