Storace si dimette dopo le polemiche sullo spionaggio
Francesco Storace ha annunciato l'intenzione di dimettersi da ministro della Salute. La decisione è stata comunicata da Storace, secondo Adnkronos, a Gianfranco Fini, presidente di Alleanza nazionale, il partito di cui il ministro è espressione. Secondo quanto si è appreso, le dimissioni saranno a breve presentate al presidente del Consiglio e al capo dello Stato. La notizia sarebbe stata confermata anche dal suo portavoce. La scelta di Storace sarebbe dettata dalla volontà di «evitare strumentalizzazioni della sinistra sulla vicenda intercettazioni». La vicenda riguarda gli arresti ordinati dalla procura di Milano per l'attività spionistica messa in atto ai danni degli avversari di Storace alle elezioni regionali del 2005, Piero Marrazzo del centrosinistra e Alessandra Mussolini di Alternativa sociale.
«Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro - afferma Storace in un comunicato - il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perchè nulla è più importante del mio onore personale e politico». «Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò - conclude - al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio»
«Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro - afferma Storace in un comunicato - il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perchè nulla è più importante del mio onore personale e politico». «Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò - conclude - al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio»
Dimissioni Storace, le reazioni
Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio e leader di Forza Italia: «Un gesto di grande moralità, ma anche di assoluta generosità del ministro della Salute che ha il solo intento di evitare ulteriori strumentalizzazioni a danno del governo. Esprimo a Storace tutta la mia solidarietà e la mia sincera stima».
Gianfranco Fini, leader di An e ministro degli Esteri: «Storace ha dato a tutti una lezione di moralità politica. Ha dimostrato che esistono ancora uomini per i quali l'onore è più importante dei privilegi ministeriali e delle relative immunità. An è orgogliosa del suo comportamento. Adesso pretendiamo la verità».
Piero Fassino, segretario Ds: «C'è del marcio a destra. La magistratura ha avviato indagini sui finanziamenti di Tanzi e Parmalat al ministro Alemanno, sulle attività spionistiche degli amici di Storace, sulle attività amministrative dell'ex presidente della Provincia di Roma Moffa sospettato di corruzione e su altre intercettazioni telefoniche illegali ritrovate nell'abitazione di un consigliere di amministrazione dell'Anas designato da An. Fini dovrebbe dare qualche spiegazione agli italiani su quale idea della politica abbia An».Alessandra Mussolini, leader Alternativa sociale: «An isoli le mele marce o questa vicenda coinvolgerà tutti. Alla luce di questa vicenda l'accordo con Berlusconi lo rifarei solo se non ci fosse An».
Marco Rizzo, europarlamentare dei Comunisti italiani: «Dopo Calderoli, Storace è il secondo ministro che si dimette nel giro di poche settimane».Gianfranco Rotondi, segretario della Democrazia Cristiana: «Ignobile vicenda alla quale sono certo che Storace è totalmente estraneo. La verità è che settori deviati dei servizi tornano a fare politica. Questo è l'ultimo episodio di un politico scomodo speronato a orologeria».Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi: «Le dimissioni di Storace sono un atto dovuto, non c’è da fare nessun vittimismo perché le accuse sono gravissime. Il ministero della Salute è troppo importante e c’è l’emergenza aviaria da fronteggiare: non è possibile ipotizzare un interim».Roberto Castelli, ministro della Giustizia (Lega nord): «Per il governo non cambia nulla. Vedremo ora se il presidente del Consiglio terrà la delega pro tempore. Comunque non è una buona notizia».Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei valori: «Se un uso distorto e infamante delle intercettazioni telefoniche non fosse a suo tempo stato usato contro di me, il sottoscritto non avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni né da magistrato né da ministro».Francesco Nucara, segretario del Pri: «Il governo sbaglierebbe ad accettare le dimissioni di Storace per fatti che non riguardano l'attività del ministro. La sinistra strumentalizzerà le dimissioni di Storace così come avrebbe strumentalizzato la scelta di restare al suo posto».Mauro Fabris, coordinatore della segreteria politica dell'Udeur: «Strumentalizzazioni della sinistra? Non sapevamo che Alessandra Mussolini fosse di sinistra».
tratto da www.corriere.it
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