Unione: Prodi vede De Benedetti
Continua il giro di consultazioni di Romano Prodi. Allargato non solo agli alleati ma ora anche agli imprenditori. Il leader dell'Unione ha incontrato nella sede dell'Ulivo di piazza Santi Apostoli, Carlo De Benedetti. A quanto si apprende, si è trattato di un breve colloquio di circa un quarto d'ora. L'Ingegnere, che guida il gruppo editoriale L'Espresso-Repubblica, si sarebbe recato dal Professore per un breve saluto e per congratularsi per la vittoria elettorale. De Benedetti, uscito dalla sede dell'Unione, non ha parlato con i giornalisti, l'ha fatto invece Benedetto Della Vedova. Secondo l'esponente dei Riformatori liberali «alla luce di quello che l'Ingegnere dichiarò in un famosa intervista ai tempi in cui venne decisa la leadership del Professore bolognese, bisognerebbe capire se i due hanno parlato dell'attuale situazione politica o non piuttosto del dopo-Prodi».
IL TELEGRAMMA DA CONFALONIERI - La giornata di Prodi vive però anche di altri «contatti» eccellenti. Se manca sempre l'ammissione formale della sconfitta da parte di Berlusconi («non ha chiamato ma aspetto», ha glissato il leader dell'Unione), il Professore continua a ricevere telefonate di congratulazioni per la vittoria. Anche da Mediaset, a suo dire. «Ho ricevuto anche un telegramma di Confalonieri: i tempi degli affari sono più veloci di quelli della politica», ha spiegato Prodi. E ha poi aggiunto: «Però ne sono arrivate tante altre, dall'Italia e dall'estero. Mi ha chiamato anche Gheddafi».(www.corriere.it)
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