: Politica Libera :

Blog QUOTIDIANO dedicato alla Politica ITALIANA.On line da febbraio 2006

7.4.06

Bertinotti: «Puntiamo al 6%. Prevedo un terremoto nella Cdl»


«Essere ricchi non è affatto una colpa, basta che si paghino le tasse». Fausto Bertinotti, segretario di Rifondazione comunista non ha avuto esitazioni a rispondere a una domanda degli internauti alla videochat di Corriere.it moderata dal vice direttore Gianni Riotta. «Occorrono anche le manette contro gli evasori, visto che va in galera chi fuma qualche spinello...» ITALIA A DUE FACCE - «L'Italia è in bilico: da una parte è depressa per la crisi economica, dall'altra è già pronta a ripartire. Io mi aspetto che Rifondazione comunista alle elezioni ottenga almeno il 6%. Spero che il governo Prodi realizzi una vera democrazia partecipata. Con la sconfitta di Berlusconi, nella destra ci sarà un terremoto dalle dimensioni imprevedibili. La geografia politica dell'Italia alla fine della prossima legislatura non sarà quella di oggi».
ICI - «Noi avevamo più volte avanzato la proposta di abolire l'Ici per la prima casa ed è stata senza sempre bocciata dal governo Berlusconi. Ora il Cavaliere la vuole abolire per tutti: sia per chi vive in un monolocale che per chi vive in una megavilla», ha risposto Bertinotti a una domanda sull'abolizione dell'Ici. «Sulla tassa di successione sono del tutto d'accordo con Prodi: sarà riammessa solo sulle grandissime proprietà».
GOVERNO - «Non accetterò incarichi di governo anche per questioni di età: ho 66 anni. Al governo deve andare chi ha energie giovani», è l'opinione del segretario di Rifondazione. «Non è prevista una riunificazione con i Comunisti italiani, le nostre strade si sono divise e preso indirizzi diversi. Faccio fatica a trovare nella storia uno statista comunista che apprezzo. Tra le personalità comuniste ho apprezzato molto Rosa Luxemburg». PRECARIETÀ - «È uno dei temi più importanti di questa campagna elettorale, ma è stato invece messo da parte», è l'opinione di Bertinotti. «Gli studenti francesi parlano per tutti. Mi piacerebbe che sulla bandiera dell'Unione ci fosse scritto "Italia, Paese deprecarizzato"». LEGGE MORATTI - «Se il lavoro resta scarso, povero e precario, la regressione dalla civiltà del lavoro diventa stabile. E la legge Moratti sulla scuola è fatta apposta per rendere stabile questo stato di cose». Bertinotti boccia senza appello la riforma scolastica, richiamando anche la frase di Berlusconi sulla sinistra "che vuole rendere uguali il figlio del professionista con il figlio dell'operaio". DROGHE - «Non ho mai fumato uno spinello, ma aboliremo la legge Fini sulle droghe. Ho invece fumato tanto tabacco, ma non è un merito», ha confessato il leader di Rifondazione. ROSA NEL PUGNO E PARTITO DEMOCRATICO - «Non abbiamo difficoltà di dialogo con la Rosa nel pugno», ha detto Bertinotti. «Il conflitto è sul terreno economico-sociale, non su quello dei diritti. Il Partito democratico è la risposta sbagliata a un problema giusto. Già il nome significa abbandonare il riferimento fondamentale al lavoro che invece un partito di sinistra deve avere». CARUSO E LUXURIA - «Luxuria è stata una protagonista della campagna elettorale. Caruso non si è dimostrato ugualmente efficace alla prova televisiva, ma non è scomparso: si è dedicato di più alla propaganda diretta sul territorio», ha risposto il segretario di Rifondazione a una domanda di Riotta. RAI E ORDINI PROFESSIONALI - «La Rai deve rimanere pubblica, ma occorre sottrarla alla lottizzazione. Sugli ordini penso che la liberalizzazione sia un processo necessario: non possiamo irrigidire le tariffe». TAV - «Sono contrario a quella specifica realizzazione della Tav. Studiosi autorevoli affermano che quell'opera è sbagliata ed esistono alternative migliori».

da www.corriere.it

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page