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4.7.06

Ds, Mussi a Fassino: ''No al partito democratico''

Anche a Sinistra stessa canzone...

L'esponente dell'ex Correntone: ''Una fusione tra Quercia e Margherita non ce la fa ad affermarsi. Ragioniamo sulle forme dell'alleanza, coltivando l'identità socialista''

Nella fotoFabio Mussi (Infophoto) (Adnkronos/Ign) - Il gruppo dirigente dei Ds prenda atto che il progetto di fusione con la Margherita non va avanti, che continua a essere un contenitore senza contenuto di cui si continuano a ignorare i tempi di realizzazione. Parte dal Teatro Quirino di Roma e dall'assemblea della Sinistra Ds un nuovo altolà, pronunciato dal coordinatore Fabio Mussi, al partito democratico. Nell'intervento davanti al vertice che riunisce a Roma i rappresentanti e i quadri dirigenti dell'ex Correntone, Fabio Mussi parla chiaro e dice che il partito democratico ''non potrà essere il mio, il nostro partito''.

Mussi e la Sinistra Ds intendono ragionare, senza minacciare rotture. ''Il nostro dissenso nei Ds - puntualizza infatti il portavoce della minoranza della Quercia - non è mai stato spinto al punto di provocare rotture'', come dimostra l'atteggiamento mantenuto nel corso della campagna elettorale che ha portato alla sconfitta della Cdl. ''Abbiamo più volte dissentito - ricorda - ma abbiamo sempre partecipato senza risparmio di forze all'impegno per il successo del nostro partito e del centrosinistra''.

La relazione di Mussi entra nel vivo quando affronta il tema del partito democratico e, rivolgendosi direttamente a Piero Fassino, lo invita a constatare i deludenti risultati che ne hanno contrassegnato il percorso. ''Si prenda atto che il progetto di una fusione tra Ds e Margherita non ce la fa ad affermarsi, che non c'è lo spazio storico di un partito unico''. Per cui ''si dichiari un'esplicita correzione di rotta politica e ragioniamo allora sulle forme dell'alleanza, delle relazioni unitarie possibili con la Margherita e con il resto dell'Unione''. ''Comunque - insiste Mussi - ci vuole un congresso in tempi certi e ravvicinati. Non si sciolgono i Ds, non si fonda il partito democratico senza un congresso. Chiediamo che si rispettino le regole democratiche primarie''.

Secondo il ministro per l'Università e la Ricerca, poi, ''i contenuti sono i grandi assenti della discussione'' e alla formazione nascente continuano a mancare valori e ''tratti identitari''. La soluzione va ricercata a sinistra coltivando ''l'identità socialista'' e la linea sostenuta nei congressi: ''Una sinistra forte e autonoma, una grande alleanza democratica''. Quindi Mussi fa sapere che la Sinistra Ds non entrerà a far parte della segreteria che Piero Fassino si appresta a rifondare dopo l'ingresso al governo di numerosi esponenti dell'organismo della Quercia.

Quanto alla questione legata alla missione italiana in Afghanistan, Mussi ritiene che ''non si possa convenire con quei gruppi di sinistra che chiedono un immediato disimpegno''. ''Credo che d'Alema e Parisi abbiano ragione. Iraq e Afghanistan non sono la stessa cosa: è vero che la missione in Afghanistan non può essere considerata infinita ed è vero che bisogna ridiscutere il senso politico dell'impegno. E' giusto, e il governo ha deciso in questo senso, che - prosegue il ministro dell'Università e della Ricerca - non ci sia un incremento di forze italiane, o nuovi mezzi come gli aerei da combattimento. Ma lì ci sono la Nato, l'Onu, l'Europa, compresi tedeschi e spagnoli che in Iraq non sono andati o si sono ritirati''.

Mentre sulle riforme istituzionali, propone una pausa di riflessione. L'esponente della Sinistra Ds parte dall'esperienza della scorsa legislatura e dal referendum che ha bocciato la 'Costituzione di Lorenzago'. ''Ora - osserva in un passaggio del suo intervento - non dobbiamo chiuderci a ipotesi chiare, limitate e democratiche di riforma costituzionale. Forse, però, l'esperienza compiuta e i rischi corsi, dovrebbero indurci a qualche prudenza. Prima di avventurarci in qualche nuova grande riforma, prima di aprire nuove procedure - conclude Mussi - conviene dedicare qualche mese alla meditazione''.

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