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18.10.06

Follini lascia l'Udc e fonda nuovo movimento

Si chiama l'Italia di Mezzo. Le critiche ai suoi ex compagni di partito: «Decidete cosa fare da grandi». Buttiglione: Marco sbaglia


Marco Follini (Agf)

ROMA -
«Mi chiamo fuori dall'Udc». Lo annuncia l'ex segretario centrista Marco Follini, formalizzando così la sua uscita dal partito per fondare il Movimento dell'Italia di Mezzo, che sarà ufficializzato sabato in una manifestazione a Napoli.
«MORSO POCO» - In una conferenza stampa seguita alla lettera con cui ha annunciato al segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, la sua uscita dal gruppo parlamentare, Follini rivolge un consiglio «amichevole» ai suoi ex compagni di partito: «Decidete cosa fare da grandi perchè in questi mesi di legislatura avete abbaiato molto ma morsicato molto meno. Se ci sarà da mordere io sarò pronto, se ci sarà da abbaiare mi tiro indietro».
NEL GRUPPO MISTO - Follini, che già nelle settimane scorse aveva detto di non voler restare nell'Udc se l'Udc non si fosse smarcato dalla Casa delle libertà, ha poi fatto notare che il partito si è tenuto «ben dentro i confini della Cdl» mentre per l'ex segretario centrista «puntare a ricostruire il centrodestra è cosa diversa dallo scommettere sulla ristrutturazione del centrodestra: sono due politiche differenti». Follini si iscriverà ora al gruppo misto del Senato e si dedicherà alla costruzione dell'Italia di Mezzo: «È doveroso scommettere tutto» sul nuovo soggetto, ha spiegato Follini, e «con questo spirito mi chiamo fuori dall'Udc». Al movimento dell'ex segretario aderisce anche il deputato bresciano dell'Udc, Riccardo Conti, oltre a «una cinquantina» di consiglieri regionali e provinciali.
BUTTIGLIONE: «SBAGLIA» - Un primo commento alla fuoriuscita di Follini dall'Udc arriva dal presidente del partito, Rocco Buttiglione: «Mi dispiace, sbaglia. Quello che vogliamo fare da grandi è costruire un centrodestra vincente e capace di governare il paese. Non è vero che abbaiamo e non mordiamo, certo non facciamo gli interessi di Prodi, non aiutiamo la sinistra a vincere le elezioni. Questo sì».

FONTE WWW.CORRIERE.IT

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