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14.3.08

Il PDL candida la precaria della battuta di Silvio

Dopo la battuta di Berlusconi sui precari e le polemiche che ne sono seguite, ecco un colpo di scena: Gianni Alemanno, candidato a sindaco di Roma, annuncia che Perla Pavoncello (la precaria cui il Cavaliere aveva consigliato di sposare "suo figlio o comunque un milionario") sarà candidata per il Pdl nelle liste del Comune di Roma. «Vogliamo dimostrare tutta questa montatura infondata fatta su una battuta di Berlusconi» ha detto Alemanno a margine di una visita nel quartiere romano di Bravetta. «La ragazza ha capito che si trattava di una battuta - ha detto Alemanno - e noi saremo ben felici di avere nelle nostre liste una giovane precaria. Domani la Pavoncello sarà presente a Corviale per la presentazione del programma».

IL CASO - Anche il Cavaliere è tornato sull'argomento attaccando la sinistra. «Questa ragazza ha avuto più buonsenso e sense of humour dell'intera sinistra e dei media che hanno montato una tempesta in un bicchier d'acqua» ha detto Berlusconi. Che si dice contento della decisione annunciata da Alemanno. Rispondendo ai giornalisti durante una passeggiata nel centro di Roma, l’ex premier ammette: «Non lo sapevo. Mi fa piacere. D’altra parte ha dichiarato che votava per noi».

FERRERO - Sulla scelta di schierare la precaria Pavoncello piovono critiche da sinistra. «Il fatto che a pochi giorni dalla sua partecipazione a un programma di approfondimento politico del Tg2, Alleanza Nazionale annunci di aver candidato nella propria lista per il Comune di Roma la giovane "precaria" che è stata protagonista dell'incontro tv con Berlusconi la dice lunga su come funzioni oggi parte di quello che dovrebbe ancora essere il Servizio pubblico radiotelevisivo» afferma Paolo Ferrero della Sinistra Arcobaleno. «Ma come, al Tg2 invitano a porre domande al candidato del Pdl una giovane di An, presentata come una cittadina qualsiasi? Altro che tv di regime qui siamo proprio all'assurdo: si usa una rete tv pubblica per fare spudoratamente campagna elettorale», conclude.

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