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20.3.06

Casini: "Prematuro partito unico"


Ne parlerò a tempo debito"

Intervistato sull'eventuale rilancio del partito unico della CdL da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il leader dell'Udc Pierferdinando Casini ha affermato che i tempi non sono ancora maturi per affrontare l'argomento: "Non perdo tempo a parlare oggi di problemi che si porranno nel modo e nel tempo dovuto", ha detto Casini.

DUELLO TV
Intervenendo a Porta a porta il presidente della Camera è poi tornato sul duello tv tra Berlusconi e Prodi. "E' stato un dibattito incentrato sul passato", ha ribadito casini, che conferma il suo giudizio sul confronto 'dalla a alla z'. Intanto, Fini avverte: "Nel prossimo governo, se vince la Cdl, spero di essere premier, cioè di aver preso un voto in più di Berlusconi". "Non so di che cosa dovrei scusarmi - ha aggiunto Casini - mi sembra che questa sia una concezione monarchica della politica. Io ho espresso solo una considerazione su quel dibattito". A questo proposito anche il vicepremier Fini, intervenendo ad un forum on-line di Corriere.it, ha detto di non sentirsi pentito delle sue critiche al discorso di Berlusconi. "Spero che Berlusconi recepisca quella che non era una critica ma un mio invito, un mio consiglio".

IMMIGRATI
"La politica di questo governo è stata quella di passare dalle sanatorie alle regolarizzazioni". Pier Ferdinando Casini ha difeso con decisione il governo sulla questione degli immigrati. "Sono orgoglioso del fatto che in questi anni 500mila persone che lavoravano in clandestinità oggi sono in condizioni di regolarità, un fatto positivo a proposito delle file davanti agli uffici postali respingo le speculazioni di bassa lega politica, anche perché nei cinque anni precedenti l'illegalità regnava in questo mondo".

"Pisanu ha tutta la mia soliadrietà, è una persona perbene, su questo tema non si può aizzare. Voi, irresponsabilmente, soffiate sul fuoco davanti a un problema che c'era prima e ci sarà dopo". Così Casini ha criticato l'opposizione per la vicenda della denuncia sulla questione degli immigrati.

Per Fini "Ci sono immigrati che lavorano in Italia da anni, pagano le tasse, mandano i figli alle nostre scuole, sono in regola, parlano italiano, conoscono le nostre leggi: a loro va concesso il voto amministrativo".

VOTO
Non si può dire che l'Italia del 2006 sia "un'isola felice". Ma è un'operazione 'disonesta', quella del centrosinistra secondo il quale non lo è più "per colpa della Cdl". "Noi non abbiamo mai detto che l'Italia è un'isola felice o di Bengodi, non viviamo sulla luna. Ma presentare l'Italia come un'isola felice che non lo è più per colpa del centrodestra è un'operazione disonesta". Casini contesta l'impietosa analisi della sinistra in campagna elettorale. Fini ha detto di pensare che per far meglio bisogni dire le cose fatte, in modo meno autocelebrativo; dare risposte convincenti alle richieste della gente: "se lo facciamo - ha detto Fini - vinciamo".

"Se vince Prodi avrà i ministri di Rifondazione comunista, se vinceremo noi non ci sarà nessun ministro, nemmeno un sottosegretario, delle liste della signora Mussolini". Il vicepresidente del Consiglio, chiude così le porte del governo ad Alessandra Mussolini e sottolinea che l'alleanza con Alternativa sociale e con le forze neofasciste, è avvenuta sulla base di una "condivisione del programma della Cdl, che non ha nulla a che fare con quello che viene chiamato neo-fascismo". conclude il leader di An.

"Mi auguro che vinca il centrodestra, ma nel momento in cui ci dovesse essere lo stallo, si deve tornare subito a votare". Fini ha anche spiegato di non volere "una caduta verticale di Fi, altrimenti perderemmo le elezioni, spero invece che An abbia un voto in più rispetto agli altri. Il mio avversario non è Berlusconi ma è Prodi".

tratto da TGCOM

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