Camera, la Giunta dice no all'arresto di Fitto
Stamani la lettera dell'ex governatore a Giovanardi, presidente della Giunta, per rinunciare alla immunità | |
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L'INCHIESTA - Fitto si riferisce alla richiesta d'arresto da parte della Procura di Bari in merito alla vicenda delle 11 Residenze Sanitarie Assistite assegnate al gruppo Tosinvest-San Raffaele di Roma, procedimento nel quale Fitto è accusato di falso, di concorso in corruzione e finanziamento illecito ai partiti. «Caro Presidente - dice Fitto - nelle sedute della Giunta per le autorizzazioni del 28 giugno e 5 luglio ho avuto modo di illustrare dettagliatamente, anche rispondendo a numerosissime domande dei Colleghi Componenti, l'infondatezza delle accuse che mi vengono mosse in riferimento alla richiesta di misura cautelare inviata in data 20/06/2006 alla Camera dei Deputati dalla Procura della Repubblica di Bari».
IN AULA - «In via preliminare - precisa - vorrei chiarire che sono un profondo sostenitore della necessità che le prerogative costituzionali inerenti lo status del parlamentare, delle quali peraltro mi sono avvalso fino ad ora, vadano difese e se possibile rafforzate. In secondo luogo - prosegue - vorrei rivolgere a Lei ed ai Colleghi Componenti della Giunta, un sentito ringraziamento per la correttezza e disponibilità dimostrate fino a questo momento». «Ho riflettuto molto da 20 giugno ad oggi, ho avuto modo di leggere decine di volte l'ordinanza con la documentazione allegata notificatami e sono convinto che nulla autorizzi a dubitare della mia onestà e correttezza. Dopo una analisi lunga, sofferta e travagliata - conclude - ho, dunque assunto una decisione non revocabile». (www.corriere.it)
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