D'Alema: «Accordo per il sì sull'Afghanistan»
Il ministro degli Esteri: «Tutti i gruppi hanno confermato che voteranno il decreto. Ora riflessione su ritiro degli emendamenti» | |
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D'ALEMA - Poco dopo la conferma arriva proprio del ministro degli Esteri: «Abbiamo invitato i gruppi della maggioranza a ritirare gli emendamenti al disegno di legge - ha detto D'Alema - e ognuno ora farà una riflessione, ma tutti i gruppi hanno ribadito che voteranno il decreto». «Alla fine il decreto avrà un voto amplissimo - ha aggiunto il vicepremier, riferendosi al sostegno assicurato anche dalla Casa delle Libertà - sarà votato dalla maggioranza e dall'opposizione e vuol dire che avremo un momento di grande unità del Paese a sostegno dei nostri militari impegnati in missioni di pace. Sarà certamente un fatto positivo»
COMUNISTI - Sugli emendamenti, però, nel centrosinistra restano alcuni nodi. Se i Verdi ne hanno annunciato l'immediato ritiro (come annunciato dal capogruppo alla Camera, Angelo Bonelli), i Comunisti italiani hanno assunto una diversa posizione. «Per il momento teniamo gli emendamenti e aspettiamo gli sviluppi - ha affermato Pino Sgobio, capogruppo alla Camera del Pdci - . Avevamo perplessità sulla mozione ma non ci spaventa e ci lavoreremo perché sia un documento convincente». Sgobio si è detto comunque soddisfatto «del chiarimento dato dal ministro D'Alema che ha spiegato che Enduring Freedom non ha nulla a che vedere con le forze in Afghanistan».
NO AL DECRETO - Nel frattempo le minoranze di Rifondazione comunista confermano il no al decreto di rifinanziamento della missione in Afghanistan, che «non contiene la necessaria discontinuità con i precedenti del governo Berlusconi». Area dell'Ernesto e Sinistra critica (4 senatori e 3 deputati) hanno presentato in commissione alla Camera 5 emendamenti al dl, che manterranno nel corso dell'esame parlamentare del provvedimento.
VERTICE - Il prossimo appuntamento è il vertice dell'Unione previsto giovedì mattina alle 9 alla Camera: servirà per mettere a punto la mozione che accompagnerà il provvedimento sulle missioni italiane all'estero. All'incontro, che si svolgerà nella sede del gruppo Ds a Montecitorio, parteciperanno Marina Sereni (Ulivo) e un rappresentante per ogni gruppo del centrosinistra
www.corriere.it
NO AL DECRETO - Nel frattempo le minoranze di Rifondazione comunista confermano il no al decreto di rifinanziamento della missione in Afghanistan, che «non contiene la necessaria discontinuità con i precedenti del governo Berlusconi». Area dell'Ernesto e Sinistra critica (4 senatori e 3 deputati) hanno presentato in commissione alla Camera 5 emendamenti al dl, che manterranno nel corso dell'esame parlamentare del provvedimento.
VERTICE - Il prossimo appuntamento è il vertice dell'Unione previsto giovedì mattina alle 9 alla Camera: servirà per mettere a punto la mozione che accompagnerà il provvedimento sulle missioni italiane all'estero. All'incontro, che si svolgerà nella sede del gruppo Ds a Montecitorio, parteciperanno Marina Sereni (Ulivo) e un rappresentante per ogni gruppo del centrosinistra
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