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13.7.06

D'Alema: «Accordo per il sì sull'Afghanistan»

Il ministro degli Esteri: «Tutti i gruppi hanno confermato che voteranno il decreto. Ora riflessione su ritiro degli emendamenti»

Il ministro degli Esteri, D'Alema (Ansa)

L'Unione ha trovato l'accordo per il sì al decreto per l'Afghanistan. Lo ha annunciato Dario Franceschini (Dl) al termine della riunione dei capigruppo del centrosinistra con il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema. «Tutti i gruppi presenti hanno confermato che voteranno il decreto e che nelle prossime ore, dopo aver parlato con i presentatori, saranno ritirati gli emendamenti. Da domattina ci metteremo insieme a scrivere la mozione parlamentare» ha riferito Franceschini.
D'ALEMA - Poco dopo la conferma arriva proprio del ministro degli Esteri: «Abbiamo invitato i gruppi della maggioranza a ritirare gli emendamenti al disegno di legge - ha detto D'Alema - e ognuno ora farà una riflessione, ma tutti i gruppi hanno ribadito che voteranno il decreto». «Alla fine il decreto avrà un voto amplissimo - ha aggiunto il vicepremier, riferendosi al sostegno assicurato anche dalla Casa delle Libertà - sarà votato dalla maggioranza e dall'opposizione e vuol dire che avremo un momento di grande unità del Paese a sostegno dei nostri militari impegnati in missioni di pace. Sarà certamente un fatto positivo»
COMUNISTI - Sugli emendamenti, però, nel centrosinistra restano alcuni nodi. Se i Verdi ne hanno annunciato l'immediato ritiro (come annunciato dal capogruppo alla Camera, Angelo Bonelli), i Comunisti italiani hanno assunto una diversa posizione. «Per il momento teniamo gli emendamenti e aspettiamo gli sviluppi - ha affermato Pino Sgobio, capogruppo alla Camera del Pdci - . Avevamo perplessità sulla mozione ma non ci spaventa e ci lavoreremo perché sia un documento convincente». Sgobio si è detto comunque soddisfatto «del chiarimento dato dal ministro D'Alema che ha spiegato che Enduring Freedom non ha nulla a che vedere con le forze in Afghanistan».

NO AL DECRETO - Nel frattempo le minoranze di Rifondazione comunista confermano il no al decreto di rifinanziamento della missione in Afghanistan, che «non contiene la necessaria discontinuità con i precedenti del governo Berlusconi». Area dell'Ernesto e Sinistra critica (4 senatori e 3 deputati) hanno presentato in commissione alla Camera 5 emendamenti al dl, che manterranno nel corso dell'esame parlamentare del provvedimento.

VERTICE - Il prossimo appuntamento è il vertice dell'Unione previsto giovedì mattina alle 9 alla Camera: servirà per mettere a punto la mozione che accompagnerà il provvedimento sulle missioni italiane all'estero. All'incontro, che si svolgerà nella sede del gruppo Ds a Montecitorio, parteciperanno Marina Sereni (Ulivo) e un rappresentante per ogni gruppo del centrosinistra

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